06 febbraio, 2012

Scusi, mi ha rubato il posto!

Immagine dal sito Ecodallecitta
Leggo sul sito dell'Associazione Culturale Pediatri, ACP, una sconcertante notizia relativa ai numerosi incidenti automobilistici che purtroppo si verificano davanti alle scuole e nelle aree con un'alta presenza di bambini.
In effetti siamo proprio venuti a conoscenza recentemente di 2 episodi che hanno visto vittime due bambini ma, secondo dati Istat-Aci, nel 2010 sono stati investiti ben 2.180 bambini (duemilacentottanta!) con conseguenze a volte gravissime e invalidanti.


Soffermandomi su quanto letto, non posso fare a meno di far riferimento alla scuola che frequenta mia figlia. Effettivamente ogni mattina assisto a raccambolesche gare tra automobilisti in preda al "panico del ritardo" per accapparrarsi il posto migliore e più vicino all'ingresso della scuola. Macchine selvagge parcheggiate nei posti più improbabili, parcheggiate nei posti riservati agli invalidi (vergognoso), manovre più che azzardate, insomma una pericolosissima corsa all'ultimo parcheggio e in barba a tutte le buone regole imposte dal codice stradale.
Io sono una di quelle mamme che purtroppo ha la lancetta dei minuti che viagga sempre ad una velocità inspiegabile e che conseguentemente mi fa spesso arrivare in ritardo, sta di fatto però che se trovo parcheggio vicino bene altrimenti non mi sdegno di fare una corsetta a piedi.

L'associazione ACP si sta così muovendo chiedendo alle istituzioni di porre un rimedio a questa problematica  anche attraverso piccoli accorgimenti di buon senso e a costo zero sostenuti dalle amministrazioni locali. Ad esempio in alcune città italiane sono nati i progetti PEDIBUS, una sorta di carovana umana che accompagna i bambini fin davanti alla scuola, o anche il vieto totale di circolazione nelle aree adiacenti alle scuole.

Facendo riferimento sempre alla scuola di mia figlia, che a livello di circolazione è molto insicura (addirittura a volte manca anche il vigile), vedrei come ulteriore soluzione l'apertura e la chiusura dei cancelli di ingresso con maggior elasticità oraria, almeno di 15 minuti e non 5 come quelli attuali, così che il flusso dei bambini che giungono a scuola sia più diluito, ma anche un bel corso di educazione stradale da impartire ai bambini. Così per il genitore sarà molto più difficile "sgarrare"!

Mamme, papà è vero siamo sempre di fretta e non è questione solo di alzarsi prima dal letto c'è sempre un imprevisto. Ma non dimentichiamoci mai il buon senso e ricordiamo che l'automobile è un'arma! Insegnamo ai nostri figli a utilizzarla per il suo unico scopo: trasportarci.

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