11 dicembre, 2014

L'amore criminale

Non mi interessa vedere Rai3, mi basta riconoscere il significato di amore criminale.

Un amore criminale è un amore malato che si insinua tra le mura di una casa, ben nascosto agli occhi della gente, che non vede e non sa. Non sa che dietro a quella porta cela il dolore, la paura, la vergogna di una vittima che, per amore, convive con una persona che pensa possa cambiare, con la speranza che tutto si risolva. Ma i fatti sconcertanti che oggi ci riporta la cronaca, mostrano quanto spesso non sia facile per la vittima reagire. Vittima che di solito e’ donna ma può anche essere uomo, e spesso bambini, quest’ultimi  ben lungi dal comprendere del male che stanno subendo, innocenti e senza colpa.
L’aggressore è invece colui che prende potere sulla vittima generando in lei un isolamento sociale facendo aumentare in sé la paura, la paura che l’aggressore possa nuocere anche ad altre persone del nucleo familiare, come i figli. L’aggressore è colui che umilia sia privatamente che pubblicamente la vittima ponendola immediatamente in una condizione di passività e che accompagna alla violenza fisica le minacce verbali, con parole dispregiative e che portano la vittima a ridurre la propria autostima.

Allora come si può usare la parola AMORE quando è alimentata da così tanta violenza? Eppure tra questi rapporti così malati c’è amore, e’ purtroppo un amore fatto di continui perdoni, di speranza che la situazione migliori, di voler far funzionare la relazione a tutti i costi ma anche di costante terrore e vergogna da parte della vittima, ed è proprio su questi esempi palesi che si fonda un amore criminale.