30 novembre, 2011

Infanzia a rischio


In questo post voglio darvi dei numeri che penso vi portino sconforto come lo hanno portato a me. I dati sono quelli pubblicati nel secondo Atlante dell'Infanzia diffuso da Save the Children, oltre 150 pagine e 80 mappe sulla condizione di bambini e adolescenti del nostro Paese: dalle città e territori in cui vivono, alla povertà minorile, dagli spazi di verde e di gioco disponibili, all'inquinamento urbano, dalla dispersione scolastica ai servizi per l'infanzia. 

29 novembre, 2011

Viaggio nell’anima di un artista

 
Luca Bonfanti, Ordine Divino
 Durante una delle serate Hambasciator promosse dal Grig restaurant ho avuto occasione di conoscere Luca Bonfanti. Giovane artista italiano, Bonfanti è riuscito lontano dalle accademie a seguire un suo percorso artistico assecondando il proprio naturale desiderio di esprimere le sue emozioni attraverso la posa del colore. Autodidatta, ha cominciato a lavorare in bottega (un termine che oggi neanche più si conosce) ascoltando gli insegnamenti di alcuni maestri e dando libero sfogo alla propria creatività. Dapprima spaziando nel mondo della fotografia artistica per poi trovare nella tela la sua più istintiva vocazione. Una passione che lo accompagna fin dall’inizio e che oggi lo ha portato a un notevole successo interiore e non solo.
Un artista che ha creduto nelle proprie passioni. Un esempio da dare ai giovani d’oggi…

28 novembre, 2011

Bulli cibernetici


Chi è mio coscritto ('73) si ricorderà bene le "risse" fuori dalla scuola. Ai tempi il fenomeno non si chiamava bullismo e il più delle volte passava inosservato. Oggi però qualcosa è cambiato. Inizialmente anch'io cadevo nel luogo comune "c'era anche prima solo che non se ne parlava", ma forse il bullismo di oggi è qualcosa che va oltre alla semplice lite. Oggi è qualcosa di irrispettoso, è un fenomeno sociale molto complesso e in continua evoluzione.
Negli ultimi anni, con l'avvento della tecnologia, il bullismo ha assunto nuove forme e si parla oggi di cyberbullismo. Questa nuova forma di prevaricazione viene perpetrata attraverso nuovi mezzi tecnologici con la possibilità di agire in modo crudele senza esporsi ed essere puniti. Questo non fa altro che aumentare il numero di cyberbulli che si sentono così più forti e sicuri di non essere scovati delle proprie stupide bravate, che a dire il vero bravate non lo sono tanto, piuttosto li definirei atti feroci e vigliacchi.

27 novembre, 2011

Un Pianeta che scotta


Capita spesso di sentir parlare di cambiamenti climatici. Nei telegiornali vengono spesso mandati servizi relativi al surriscaldamento globale e a quanto i governi di tutto il mondo ne stiano discutendo.
I cambiamenti climatici sono sempre avvenuti e si manifesteranno sempre. Purtroppo i cambiamenti registrati in questi ultimi decenni non sono da imputare tutti a fenomeni naturali. Infatti molti scienziati concordano che parte del surriscaldamento del Pianeta sia correlato ad un aumento dei gas serra causati da attività umane.

24 novembre, 2011

Cene d'autore

Luca Bonfanti
  Anche questo giovedì la Grig family è stata impeccabile. Un connubio di sapori, arte e musica con l'unico scopo di rendere la serata ricca e sorprendentemente travolgente ai suoi ospiti.

Stasera il viaggio enograstronomico ci ha regalato sapori e profumi di una regione italiana apprezzata per la sua natura selvaggia e per le sue tradizioni. Specialità pugliesi infatti hanno dato linfa a tutta la serata e neri dai gusti intensi hanno risaltato ogni portata.
Una serata senza tempo dove ancora le opere di Luca Bonfanti hanno saputo regalare quell'atmosfera impalpabile ma intensa di emozioni percepite attraverso straordinarie vibrazioni musicali colme di enfasi, eseguite rigorosamente dal vivo. 
Permettemi ancora un ultimo appunto. Non è facile oggi riuscire a intercalare l'Arte in una società così poco percettibile quale è quella attuale. E voglio complimentarmi con la famiglia Grig che ha fatto nascere in ognuno di noi la consapevolezza che la vita di per sè è già arte tutto sta a quali tinte vogliamo usare.
Appuntamento quindi a giovedì alla scoperta delle terre friulane.

Libertà tra le righe

Luca Bonfanti
La lettura è la miglior fonte di cultura. E’ spensieratamente travolgente. Con alcuni romanzi ti addentri addirittura in un’altra dimensione entrando nel vivo della storia. Conosci personaggi irreali che ti prendono per mano e ti guidano attraverso inchiostri stampati in paesaggi immaginari di incantevole bellezza. Altre volte riesci anche a catapultarti in periodi storici ben lungi dai tempi moderni e vivi con ebbrezza storie d’amore intriganti o spionaggi temerari. E la sensazione di pienezza che provi all’ultimo paragrafo del libro è straordinariamente impagabile.


21 novembre, 2011

Come prendere 10 in pagella

Tutti noi viviamo a ritmo dei cambiamenti ambientali. I ritmi fisiologici sono condizionati dall’alternanza giorno-notte e anche gli umori seguono tale andamento. Solitamente la mattina siamo spesso imbronciati, mentre nella fase pomeridiana e serale ci ritorna il sorriso e la voglia di fare. Anche i cambi stagionali fanno la loro parte. L’organismo è influenzato in particolare nelle fasi iniziali di tali cambiamenti per poi abituarsi gradualmente alle nuove tinte e temperature.

Rifiuti da rifiutare


E’ iniziata sabato la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, un’occasione per tutti per contribuire efficacemente alla salvaguardia dell’ambiente.

Un punto di partenza per cominciare a vivere con uno stile di vita più rispettoso nei confronti del Pianeta che ci ospita il quale ci offre ogni giorno preziose risorse, ma che con lo spreco e il consumo presto andranno ad esaurirsi.

20 novembre, 2011

Una delle Giornate sui diritti dei bambini

Maltagliati educational - Genitori all'appello

Non male l'iniziativa Gio.I.A. 2011 promossa dal Comune di Nova Milanese nell'ambito della Giornata mondiale dei diritti dei bambini.
Ospitata presso la Scuola elementare Fasola Quarello di Via Mazzini, la giornata si è snodata attraverso numerosi laboratori creativi dove i bambini potevano sbizzarrirsi in fantasiose opere utilizzando i più disparati materiali.
Anche la musica è riuscita ad attirare l'attenzione dei piccoli. Nel Laboratorio musicale, grandi e piccini hanno potuto sperimentare tanti suoni prodotti dai più noti strumenti (tromba, corno) ma anche divertirsi con i più accessibili triangoli e campanelli.
Ben organizzati e interessanti anche i balli proposti, l'esibizione degli allievi del corso di percussioni e il concerto finale dei flauti.

19 novembre, 2011

La famiglia oggi


Oggi vi propongo qualche dato per capire come cambia il contesto di vita familiare di bambini e ragazzi in Italia. Il testo pubblicato dall'Istat è molto lungo, quindi ho pensato di riproporvelo in modo schematico.





A Natale il cartoon salva-boschi

Sono e rimango sempre dell'idea che il gioco deve avere un fine educativo. Infatti è attraverso il gioco che il bambino prende consapevolezza del suo "essere io". Consapevole che da ogni suo gesto nasce una conseguenza e che quindi deve sempre agire nella maniera più corretta per rispettare i diritti di ciascun essere vivente. E anche il rispetto dell'ambiente è un valore importante da trasmettere ai nostri piccoli uomini.

18 novembre, 2011

Uno sguardo ai nostri figli

Presi nella lotta continua contro il tempo, anche i nostri ragazzi diventano inevitabilmente vittime della frenesia con cui oggi ci troviamo spesso a dover fare i conti. Non possiamo quindi pretendere che i nostri figli non dedichino più di un'ora allo studio. Perché dovrebbero? Non siamo noi per primi a voler che sbrighino le loro faccende nel più breve tempo possibile?
Ecco, forse è questo il motivo per cui la mia generazione non sa darsi spiegazione su cosa sia cambiato negli ultimi 30 anni. Tre decenni appena ma con stili di vita completamente diversi. Allora vale la pena riflettere e fare un passo indietro, guardare negli occhi i propri figli e iniziare da capo.

Cibo: passione che appassiona

Maltagliati italian flavors - L'arte di vivere

Il vecchio e il giovane
Luca Bonfanti
Intensa oserei dire la serata appena trascorsa al Grig. Sulla pelle ancora l'atmosfera raffinata di un luogo dove la parola d'ordine è Passione.
Questo infatti ha saputo trasmettere Luca Grigoletto, alla guida del noto ristorante novese. Una Passione con la "P" maiuscola, che lo accompagna fin dalla giovane età quando organizzava, insieme al padre, tasferte con i clienti più affezionati alla scoperta dei vini d'Italia. Una devozione che ancora oggi lo spinge a ricercare sempre qualcosa di più raffinato da offrire ai propri ospiti. Da qui l'intuizione. Attraverso la dedizione per il buon cibo ha dato vita alle serate Hambasciator, un viaggio tra sapori, profumi e note d'autore musicali e pittoriche.
Stasera il viaggio ci ha portati sulle colline toscane con piatti soavi associati a note etichette tipiche della Regione. Delizie che bene si sposavano con i dipinti poetici e creativi di Luca Bonfanti, un artista capace di riflettere la sua anima su tele sconfinate.
Appuntamenti da non perdere quindi, per passare una serata diversa e intensa di sapori e colori.


Un ringraziamento a tutto lo staff Grig.
Un ringraziamento a parte anche all'assessore alla cultura di Nova Milanese, Rosaria Longoni, e a Domenico Tripodi per la piacevole compagnia e per gli ottimi spunti di riflessione.

17 novembre, 2011

Impatto (quasi) zero

Sì è vero, vivere completamente a impatto zero è decisamente impossibile. Però ridurre l’impatto è sicuramente possibile ed anche estremamente necessario.
Oggi ci possiamo provare tutti a vivere a (quasi) impatto zero grazie all'esperimento No Impact Day, lanciato dalla casa editrice mt0 in collaborazione con il giornale web IlCambiamento.

16 novembre, 2011

Alunni equilibrati

Equilibrio. Questa la parola magica per far vivere serenamente la vita scolastica ai nostri figli. Almeno, questo è quanto sostiene il Moige (Movimento italiano genitori) secondo il quale è dal giusto equilibrio tra orari, impegni, riposo e alimentazione che dipende la capacità di affronare al meglio la giornata a scuola.

Ecco alcuni suggerimenti del Moige riassunti brevemente:

Lo Stivale tossico

Chissà perché per farle proprie le cose ci devono colpire direttamente. Se tu abitassi con i tuoi pargoletti vicino a un industria chimica, ti verrebbe il dubbio sulla qualità dell'acqua che state bevendo in famiglia? Se l'aria che respirate è sana? Credo di sì, la paura che i tuoi figli potrebbero risentire della tossicità prodotta da quell'industria ti farebbe attivare affinché tu abbia delle certezze. Quando ho letto di quante zone ancora esistono in Italia dove è rischioso vivere, se non addirittura mortale, a causa dell'inquinamentomi mi sono spaventata. Con i dati alla mano è più facile comprendere la realtà. Fatico però a comprendere come all'alba del 2012 nonostante i continui studi per migliorare la qualità dell'aria e del suolo non si possano prendere provvedimenti all'origine e non dover necessariamente ricorrere a costosissime bonifiche.

Lo studio “Sentieri” (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con altri enti e istituti italiani, ha preso in esame ben 44 luoghi sparsi sulla Penisola e le Isole maggiori che mostravano un alto tasso di contaminazione dei suoli e delle falde (alcuni già sottoposti a bonifiche ambientali) analizzandone il rischio per la salute dei suoi abitanti costretti a convivere quotidianamente con amianto, diossina e altre sostanze tossiche.

Come confermato dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, prof. Enrico Garaci, i risultati dell’indagine “mostrano che lo stato di salute delle popolazioni residenti nei siti esaminati appare risentire di effetti avversi più marcati rispetto alle regioni di appartenenza".
Lo studio Sentieri infatti ha mostrato un eccesso di mortalità complessivo di circa 1.200 casi l’anno, in particolare nei siti del Mezzogiorno (da Porto Marghera a Gela, da Taranto a Porto Torres solo per citare i più noti).
La presenza di impianti chimici, petrolchimici, raffinerie, industrie siderurgiche, centrali elettriche, miniere e cave di amianto e altri minerali, porti, discariche e inceneritori sono in queste aree le principali cause di contaminazione.

Secondo lo studio nei siti contaminati da amianto è stata osservata una mortalità per il tumore maligno della pleura di circa 400 casi in in più rispetto a quelli attesi, a conferma del rapporto causale-effetto tra l’agente inquinante e la patologia.
E’ comunque bene sottolineare, come ha illustrato Garaci che "la mortalità osservata nei siti contaminati è risultata del 15% più elevata di quella media regionale per le cause di morte correlate al rischio ambientale, ma sarebbe fuorviante e scientificamente poco valido affermare che ogni incremento della mortalità osservato possa essere attribuito all’inquinamento in uno specifico sito. Per questa ragione, in molti casi, gli elementi emersi dallo studio hanno condotto i ricercatori a formulare raccomandazioni per ulteriori studi di approfondimento".

Quindi la ricerca non finisce qui. Bisogna approfondire al fine di debellare la pericolosità di questi siti che potrebbero essere causa anche di gravi malformazioni congenite o di malattie di origine ambientale.
Un intervento all'origine credo sia la soluzione più efficace. Ma cosa non funziona perché ciò avvenga, soprattutto al Sud, ancora non mi sovviene...

A proposito di Maltagliati environment

Cosa fa l’IT per il Pianeta

15 novembre, 2011

Il Cibo sui banchi di scuola

L'iniziativa mi pare sia eccellente, imparare a mangiare già a scuola. Da gennaio 2012 nelle scuole medie italiane prende il via il progetto “Scuola e Cibo”, messo a punto da Federalimentari e dal Miur volto a rendere i nostri ragazzi consapevoli dell’importanza di seguire corretti stili di vita, insegnando loro modi e tempi di assunzione dei cibi e la storia dei processi produttivi in campo agricolo e industriale.

Qualcuno può pensare al solito sperpero di risorse altri, come me, invece lo ritengono un ottimo progetto. Certo poi a casa non dobbiamo rifornire i pensili cucina con merendine, patatine, focacce...Il progetto oltre a scuola deve essere adottato anche in famiglia, valorizzando quei cibi che la nostra terra fortunatamente ci regala.

Ricordiamoci infatti che quello italiano rimane il migliore modello alimentare oggi esistente, ancora in una posizione di vantaggio rispetto ad altri Paesi, grazie alle tradizioni alimentari ben radicate e alle innovazioni nei prodotti e nei servizi offerti alle famiglie.
Anche l’industria alimentare, consapevole di ricoprire un ruolo fondamentale nella soluzione del problema della corretta educazione alimentare degli italiani, negli ultimi 3 anni ha immesso sul mercato oltre 4.000 prodotti più migliorati da un punto di vista nutrizionale in linea con una corretta dieta alimentare.


Scuola e Cibo
Il programma dell’iniziativa Scuola e Cibo introdurrà l’educazione alimentare nel sistema di istruzione italiano, con l’approccio moderno e trasversale di una materia interdisciplinare. Per esempio, nelle lezioni di scienze ci saranno approfondimenti mirati sulle caratteristiche degli alimenti, rispetto ai loro processi produttivi e qualità chimico-nutrizionali; in quelle di italiano, i focus sulle parole del cibo; la storia e la geografia potranno parlare dell''evoluzione dei modelli alimentari nei secoli o raccontare di territori e tipicità; per non parlare delle lezioni di lingue straniere e dell''attività motoria, che includerà anche laboratori e visite nelle realtà aziendali del territorio.


Sarebbe interessante promuove questa iniziativa anche nelle scuole primarie, magari non facendola diventare materia interdisciplinare ma proponendo ai bambini un intervallo all'insegna della merenda sana.
A proposto di Maltagliati educational:

12 novembre, 2011

Bambini, il diritto di esserlo

Lo scorso anno le insegnanti hanno fatto stilare a mia figlia una carta con i diritti dei bambini, diritto di giocare, di studiare, di riposare, di mangiare…Beh tutto sommato mi sembravano dei punti più che ovvi. Ma forse valeva la pena soffermarsi davanti a quella parola, diritto.  Ma cos’è il “diritto”?
Secondo la lingua italiana la definizione della termine diritto è

“ciò che l'individuo pensa che gli spetti o crede di potere rivendicare in base a esigenze naturali o alla cultura e alle consuetudini della comunità in cui vive”

11 novembre, 2011

Cosa fa l'IT per il Pianeta

Maltagliati environment - Difendiamo la natura

Se noi nel nostro piccolo possiamo proteggere il Pianeta, ciò che possono fare le industrie è ancora più efficace. Prendiamo l'esempio della classifica appena pubblicata nella Eco-Guida da GreenPeace.
L'associazione quest'anno ha preso in esame 15 aziende del settore IT (Information Technology) e sulla base della loro politica energetica, sull'eco-compatibilità dei propri prodotti e sulla loro sostenibilità della filiera, ha reso noti gli impegni di ciascuna di esse e i punti su cui ancora migliorare.
Le società, noti brand nel mondo dell'elettronica, sono state anche valutate per le emissioni di gas serra prodotto durante l'intera catena di produzione.

09 novembre, 2011

Piccoli gesti per una nobile causa



Maltagliati environment - Dalla parte della natura
Non posso che definirla nobile l’iniziativa Piantiamo un Sogno promossa dal Wwf volta a salvaguardare la natura. Il progetto ha visto così cinquantuno nuovi alberi trovare dimora in altrettante scuole primarie della nostra Penisola, dando la possibilità ai piccoli alunni di compiere un gesto d’amore che insegna loro quanto sia importante il rispetto della natura e di tutto ciò che li  circonda.
L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto Panda Explorer, il programma WWF per le classi, dedicato quest’anno al mondo delle foreste, ha visto la collaborazione di Auchan che da diversi anni patecipa attivamente alle iniziative del Wwf per sensibilizzare i cittadini verso le tematiche ambientali e orientare nuovi stili di vita più sostenibili.

Un’iniziativa che, come detto fin dall’inizio, non posso che definire nobile; imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini tradotte in piccoli gesti quotidiani nel segno del rispetto di ciò che ci circonda è decisamente esemplare. Ma nel mondo non ci sono solo bambini e un po’ di educazione non guasterebbe anche a certi adulti.
Vi riporto solo qualche esempio. Avete idea di quanto ci impieghi l’ambiente a smaltire un mozzicone di sigaretta? Impiega circa 2 anni per essere decomposto. Questo a causa della
sua complessa composizione. Anche gli accendini “usa e getta” sono costituiti prevalentemente di materiale plastico e generalmente, le diverse plastiche impiegano tra i 100 e i 1000 anni per degradarsi. Non sono da meno le gomme da masticare: 5 anni. Infatti la gomma, nonostante sia di origine vegetale, è un materiale difficilmente attaccabile dai micro-organismi che riescono quindi a degradarlo soltanto lentamente.

L’elenco non finisce qui, la decomposizione dei rifiuti è lunga anche per altri oggetti di uso comune. Sempre meglio quindi riporli nei giusti contenitori.
Piccoli gesti per offrire un grande contributo al benessere del pianeta.


Una Terra Libera

Maltagliati just
di Maltagliati Diversi

Una Terra dove Montagne e Mare si fondono
Una Terra dove i Confini sono ombre
Una Terra dove Bianco e Nero sono solo tonalità
Una Terra dove non ci sono né Vinti né Vincitori
Una Terra sotto un Unico Dio
Una Terra senza Politicanti
Una Terra che non Trema, non Piange e non Scoppia
Una Terra Libera dove l'Uomo non esiste ancora


08 novembre, 2011

Quando la linea prende vita

Quando uomo e natura si incontrano possono creare nuove forme di genialità. Forme che Luigi Colani è riuscito a cogliere dando vita ad ammalianti opere d'arte. Capostipite del mondo del design e artefice del BioDesign, l'artista ha deciso di portare in Italia per la prima volta le sue opere e mostrarle a un pubblico appassionato di uno stile creativo fatto di rotondità che evocano il dinamismo e la vitalità di qualsiasi oggetto.
Allestita fino all'8 gennaio alla Triennale Bovisa di Milano, la mostra “Il Futuro è a Milano – Colani BioDesign Codex Show, mette in rassegna oltre 1.000 opere, progetti, installazioni e prototipi che in 60 anni hanno cambiato il modo di comprendere il design; dalla ricerca per Christian Dior di una collezione di scarpe dal tacco innovativo, allo studio ergonomico dell’impugnatura della fotocamera Canon T90 (oggi applicato a quasi tutte le macchine fotografiche); dal record di velocità a basso consumo (solo uno dei 36 “record" detenuti da Colani) stabilito dalla sua Ferrari Testa d’Oro che ha raggiunto i 351 km/h nel 1989, agli spazzolini da denti, ai pianoforti, agli altoparlanti, passando per le navicelle spaziali della NASA.
Una gigantesca collezione di creazioni piena di positività che mette la Natura e l’Uomo al centro: la maggiore opera mai creata da un singolo artista con le proprie mani e senza l'uso del computer.

07 novembre, 2011

Vino e cibo, connubio di sapori

Una serata offerta dalla Grig family alla guida di uno dei ristoranti più rinomati della brianza che si distingue come sempre per la qualità delle portate e della prestigiosa cantina.
Ubicato a Nova Milanese sulla vecchia Valassina che collega Niguarda-Desio, il Ristorante Grig promuove una serie di incontri dedicati al connubio tra i sapori tradizionali e le più rinomate etichette di rossi e bianchi rigorosamente DOC.
Denominate Ambasciator, le serate a tema risalteranno i sapori gastronomici con i vini delle tenute più note sulla nostra penisola.
La prima serata Ambasciator sarà di scena il prossimo 10 novembre. Un'occasione per assaporare deliziose portate accompagnate dall’armonia e dalle sfumature dei vini della Tenuta Ca’ Bolani (Friuli Venezia Giulia) con un Sauvignon Aquilis e con un Refosco Alturio.

Le serate Ambasciator proseguiranno ogni giovedì fino al 15 dicembre in un itinerario che vedrà le migliori cantine toscane, abruzzesi e trevigiane.

Un amante della cucina tradizionale e del buon vino made in Italy non può certo mancare a quelle occasioni in cui l'abbinamento piatto-calice sono il leitmotiv di una serata speciale.

Coca Cola veste bianco per l'Orso polare

Coca Cola si rifà il look e veste le sue lattine di bianco.
Frutto di una stretta collaborazione con il  Wwf, il colosso della bibita più famosa al mondo ha deciso di aiutare e proteggere l’Orso polare artico e il suo habitat.
La campagna di sensibilizzazione “Artic home” partita il 1° novembre, a cui Coca Cola ha già contribuito con una donazione pari a 2 milioni di dollari, vedrà la commercializzazione di oltre un miliardo di lattine bianche che vedremo sui nostri scaffali fino a febbraio 2012. Sulla nuova veste candida con raffigurata mamma orsa e i suoi cuccioli, è riportato un codice che consentirà di fare una donazione con un SMS solidale di 1 euro. Il codice è presente anche sui tappi, bianchi ovviamente, di altri prodotti del marchio.
"Vogliamo aiutare l'orso polare – un’icona Coca-Cola già dal 1922 - aiutando a conservare il suo habitat - ha detto Muhtar Kent, Presidente e CEO di The Coca-Cola Company -. Ecco perché stiamo utilizzando uno dei nostri brand più conosciuto al mondo, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica per una causa così importante. E grazie alla collaborazione con il Wwf, possiamo veramente fare qualcosa di essenziale per questi animali così maestosi".

06 novembre, 2011

Macché sport, facciamoli giocare

Maltagliati educational - Genitori all'appello
a cura di Maltagliati diversi


Io sono nata negli anni '70 e, forse per ubicazione particolare di casa mia, sono riuscita a passare  l'infanzia giocando a palla, a ce l'hai, rialzo, nascondino, moscacieca...per strada! E a tutt'oggi mi ricordo ancora quei pomeriggi trascorsi con i vicini di casa, che nonostante le litigate, le prese in giro, mi hanno fatto tanto divertire. Ma sopratutto mi hanno aiutato a crescere.
Erano, anche se sono passati solo 30 anni, altri tempi. Altri tempi... La strada era il campo di battaglie infinite. Ma oggi quella strada non c'è più e così, pediatri in primis, ci rifilano false convinzioni su quanto faccia bene ai bambini lo sport, l'attività fisica. Tant'è che quest'anno anch'io mi sono fatta convincere dalla pediatra e ho fatto provare a mia figlia atletica. Un mese di attività che a lei è piaciuta ma che a me ha sempre lasciato un interrogativo: ma si sta divertendo veramente? Ma davvero le farà bene?
Finalmente la risposta. E qui devo dire grazie a una stimatissima pediatra di quelle vere che non viaggiano con le tabelle. “Far fare sport ai bambini??? Tutte balle!” Ai bambini di oggi non serve lo sport, serve il gioco. Dalle 8 alle16 sono a scuola, e si sa a scuola non si può certo giocare. Vengono a casa e neanche la mamma più brava di questo mondo si mette a giocare con il proprio figlio. Gli si fa far merenda (neanche di quelle più sane) e poi un po' di Tv e il nuoto, la danza...quella volta a settimana. Che non serve assolutamente a niente!!!!
Qualcuno può anche dirmi che lo sport equivale comunque a un momento di gioco, beh non venite a dirmi che il nuoto è un gioco. Un quarto d'ora per cambiarti, un po' di ginnastica e poi a nuotare in corsia, senza neanche la possibilità di socializzare e soprattutto di giocare.
Vogliamo far fare sport ai nostri figli, bene. La domenica mattina una sana biciclettata col papà equivale a un'ora di atletica, di danza e quant'altro. E poi non dimentichiamoci che a scuola ginnastica già la fanno.

Così finalmente ho la conferma: farle abbandonare atletica non sarà l'errore più grande della mia vita.
Fortunatamente le porte del laboratorio Fiabe in gioco che frequentava già da tre anni c'è ancora e le porte sono aperte. Appuntamento quindi a martedì, giornata ludico-espressiva, una ginnastica per la mente che si sa, mens sana in corpore sano!!!!

A 8 anni i bambini vanno ancora un po' guidati nelle loro scelte. Aiutiamoli nel miglior modo possibile, però.



03 novembre, 2011

Internet childproof, istruzioni per l'uso

Navigare in Rete è utile e divertente ma è necessario mantenere sempre un alto grado di allerta, soprattutto quando a navigare sono i nostri figli.
Su un mio precedente post pubblicato nei giorni scorsi, riportavo notizia di quanto siano aumentati gli adescamenti pedopornografici online. Per questo il genitore ha l'obbligo di controllare le abitudini di navigazione dei propri figli.

Ecco alcuni semplici consigli cautelativi varati dalla Polizia di Stato. Ma una premessa è d'obbligo, non lasciate mai i vostri figli ore e ore a navigare in Internet. Il computer non è un surrogato della baby sitter (lo stesso vale anche per tutti gli altri strumenti multimediali, es. DS, PS...)


10 regole per una Rete sicura
  1. Spiegate ai vostri figli di non fornire mai dati personali (potrebbero essere utilizzati da potenziali pedofili);
  2. Controllate quello che fanno i vostri figli quando sono collegati e quali sono i loro interessi;
  3. Collocate il computer in una stanza di accesso comune, in un punto di passaggio; 
  4. Non permettetegli di usare la vostra carta di credito senza il vostro permesso;
  5. Controllate periodicamente la "cronologia" dei siti web visitati;
  6. Cercate di stare vicino ai vostri figli quando creano profili legati ad un nickname per chattare;
  7. Insegnategli a non accettare mai di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in rete, spiegando loro che dietro a certe persone possono celarsi dei malintenzionati;
  8. Leggete le e-mail con i vostri figli, controllando ogni allegato al messaggio;
  9. Dite loro di non rispondere quando ricevono messaggi di posta elettronica di tipo volgare, offensivo o pericoloso e, allo stesso tempo, invitateli a non usare un linguaggio scurrile o inappropriato e a comportarsi correttamente;
  10. Spiegate ai vostri figli che può essere pericoloso compilare moduli on line e dite loro di farlo solo dopo avervi consultato.
Su Internet  è inoltre possibile reperire particolari software che impediscono l'accesso a siti non desiderati (violenti o pornografici per esempio). I "filtri" possono essere attivati introducendo parole-chiave o un elenco predefinito di siti da evitare.

Permettetemi poi un'ultima cosa. Insegnate ai vostri figli che Internet non è solo gioco, social o chat ma è anche e soprattutto una importantissima fonte di informazioni utili per lo studio o per colmare semplicemente le proprie curiosità.

Bere senza "filtro"

Maltagliati healthy - Stare bene
a cura di Maltagliati diversi

Lo ammetto, qualche anno fa anch'io mi feci ingannare dalla pubblicità e regalai una di quelle tanto blasonate caraffe filtranti (la famosa Brita, per intenderci). Ma oggi la rivelazione.
Con vendite quasi raddoppiate nell'ultimo anno, le caraffe passano come purificatrici di un'acqua malsana e, invece, l'acqua malsana la rendono loro stesse.
Leggendo infatti i risultati del test condotto dal mensile Altroconsumo, ho scoperto che i filtri di queste coloratissime caraffe peggiorano la qualità dell'acqua come, ad esempio, la proliferazione di batteri, non presenti invece nell'acqua diretta del rubinetto, e il rilascio di sostanze indesiderate.

Quindi, oltre ad essere una spesa inutile e poco ecologica, meglio evitarne l'uso e prediligere l'acqua del rubinetto che a tutti gli effetti costa meno ed è super controllata.

02 novembre, 2011

I falsari del cibo colpiscono il made in Italy

Maltagliati D.O.C. - Il vero made in Italy
a cura di Maltagliati diversi

Contraffazione alimentare. E’ l’allarme lanciato da Legambiente dopo la lettura del Rapporto sulla sicurezza alimentare, Italia a Tavola 2011, realizzato in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino.

Secondo il Rapporto con l’avvento dei nuovi media come Internet, i “falsari” del cibo riescono ad espandersi maggiormente. Non mancano, infatti, le frodi on line come il ritrovamento di Gorgonzola, Taleggio e Grana D.O.P. contraffati e venduti sul web da alcune ditte.
Frodi, contraffazioni e sofisticazioni in continuo aumento ma che grazie ai controlli delle forze dell’ordine in buona parte non arrivano sulle nostre tavole: 36 milioni di chilogrammi e più di 18 milioni di litri di prodotti contraffatti o in cattivo stato di conservazione solo nel 2010.

Ogni giorno gli istituti preposti restituiscono all’agroalimentare la sua credibilità passando al setaccio produttori, allevatori, trasformatori, supermercati, negozi e ristoranti. Ma anche mercati rionali, pescherie, stabilimenti balneari, campeggi, villaggi turistici, bar e agriturismi. Solo nel 2010 sono stati effettuati più di 430mila controlli.

Vini blasonati, pomodori “San Marzano”, mozzarelle di bufala campana Dop, olio extra vergine “deodorato” e Panettoni e Colombe falsamente artigiani. A colpire il cuore della cucina italiana sono le contraffazioni e sofisticazioni di chi sa come dietro questa attività criminale si celi un vero e proprio business che vale oro: quasi 25 milioni di euro il valore di tutte le operazioni di falsificazione.

Per far funzionare l’Italia è anche necessario un ripensamento della governance in materia di sicurezza alimentare e, sicuramente, pene più severe per i falsari!