28 giugno, 2013

Eco-Imparo all'Idroscalo

All'Idroscalo milanese per imparare le buone pratiche ambientali. Oggi si può grazie all'iniziativa promossa dalla Provincia di Milano che ha messo a punto una serie di laboratori di educazione ambientale riservati ai ragazzi e animati dal CONI. A fornire il materiale didattico è la Novamont, realtà industriale novarese che ha deciso di appoggiare l’iniziativa perché convinta che amici dell’ambiente si cresce ed è per questo motivo orgogliosa di contribuire alla realizzazione dei laboratori di educazione ambientale organizzati all’Idroscalo dalla Provincia di Milano. 

Tra giugno e settembre tutti i ragazzi che frequenteranno l’Idroscalo potranno imparare cosa vuol dire adottare comportamenti ecosostenibili, con particolare riferimento allo spreco di cibo, alla produzione dei rifiuti, al loro possibile riciclaggio mediante il compostaggio. Novamont fornirà a tal fine alcuni materiali didattici utili per sperimentare e comprendere l’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e i concetti di biodegradabilità e compostabilità. 

“Come adulti, genitori e formatori abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri ragazzi la consapevolezza del valore dell’ambiente e la necessità di proteggere le risorse naturali. Imparare a non sprecare, limitare la produzione di rifiuti, selezionarli e praticare la raccolta differenziata significa porre le basi essenziali per adottare comportamenti ecosostenibili. L’iniziativa della Provincia di Milano è molto meritevole e ci auguriamo che tante altre simili ne seguano” ha dichiarato Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont.

Fonte: magazine.greenplanner.it

27 giugno, 2013

Scuola a 5 anni? I pro e i contro

Mia figlia è di febbraio e quando arrivò il momento di scegliere con mio marito se anticiparle l'iscrizione alla scuola dell'obbligo non ci trovammo certo indecisi: "regaliamole un anno ancora di gioco, a 6 anni e mezzo sarà sicuramente più pronta".
Scelta questa che sia io che mio marito ripercorreremmo senza indugi, perché effettivamente quando arrivò il momento della 1a elementare Luna era pronta ad affrontare quel cambiamento e quel nuovo percorso tanto differente dal nido e dalla scuola materna. La nostra seconda figlia è invece di fine luglio quindi per lei il discorso non vale più (poco più di un mese di anticipo non cambia), certo è che se anche Sole fosse stata di inizio anno io e mio marito avremmo optato ancora per la stessa scelta.

Quindi mi ha incuriosito l'articolo apparso sul Corriere della Sera dove riporta i pro e i contro di anticipare l'iscrizione alla scuola dell'obbligo e sono curiosa di conoscere l'esperienza vissuta da chi ha optato invece per l'anticipo. Le esperienze dirette a volte sono più realistiche di quanto dicano o sostengano gli esperti.

Quindi pongo a voi la domanda fatta dal Corriere della Sera: "è giusto o sbagliato anticipare il percorso scolastico di un bambino nato a gennaio? Andare a scuola, prima del tempo, è un bene per i bambini oppure accelerare le tappe può interferire con un sano e naturale sviluppo emotivo e cognitivo?"

Gli esperti, come riporta il quotidiano, concordano innanzitutto che la scelta vada fatta valutando sia le attitudini individuali di ciascun bambino sia considerando anche le caratteristiche della struttura scolastica e il metodo didattico adottato dagli insegnanti, affinché il passaggio dalla scuola materna alle primarie sia vissuto piacevolmente e non in modo traumatico.
C'è anche però chi assolutamente sconsiglia di anticipare i tempi, perché così facendo si toglie spazio al gioco che è fondamentale per la crescita dei bambini. Ed è questo infatti l'aspetto per cui io e mio marito scegliemmo per Luna il posticipo.
Ma c'è anche chi invece ritiene che l’anticipo scolastico sia un modo per stimolare ulteriormente l’intelligenza dei bambini. Tra questi Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, che dichiara al Corriere: «oggi i bambini ricevono tanti stimoli, molto più che in passato, sia dai mass media sia dalla famiglia. Stimoli che favoriscono una maggiore rapidità di apprendimento, per cui non credo ci siano controindicazioni, fermo restando che l’offerta didattica sia tale da poter intercettare i bisogni dei bambini anticipatari».
Il quotidiano di riferimento mette in evidenza anche il parere di Anna Oliverio Ferraris, docente di psicologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma, la quale ritiene che la questione non riguarda tanto le capacità cognitive del bambino, il fatto per esempio che sappia già leggere e scrivere, quanto più la maturità emotiva e affettiva: «Bisogna considerare, infatti, tutti gli aspetti della personalità. Un bimbo di cinque anni e mezzo può essere intelligentissimo ma non riuscire a star fermo e a concentrarsi per i tempi richiesti attualmente dalla scuola elementare. Personalmente, non sono per l’accelerazione a tutti i costi, perché sono convinta che i bambini imparino molto di più se vengono rispettati i loro tempi, i loro ritmi, i loro reali bisogni. I tempi di concentrazione, per esempio, aumentano via via che si cresce, quindi chi è più grande, anche solo di sei-otto mesi, riesce a portare a termine un compito con minore fatica e ha un controllo maggiore dell’emotività».
Ecco infatti i principi sui quali facemmo ai tempi la nostra scelta per Luna. Perché imporle qualcosa che ancora non avrebbe corrisposto al suo stadio di sviluppo? Luna, così come tutti i bambini, hanno il diritto di avere a disposizione il tempo loro necessario per giocare, un tempo utile e prezioso per crescere, sia fisicamente sia intellettualmente.
Nell'articolo del Corriere compare anche il nome di Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975. Nell’introduzione all’edizione italiana del libro "Montessori e il vostro bambino" (Opera Nazionale Montessori, 1999) ha infatti scritto: «Per favorire lo sviluppo della personalità del bambino occorre permettergli libertà di azione, così come per favorire il suo processo di apprendimento è importante rispettare la sua autonomia mentale, riconoscere che impara usando tutti i sensi, ascoltando, vedendo, toccando, e che apprende e si forma facendo e lavorando». 
Ma la scuola tradizionale quale  approccio didattico applica per i bambini più piccoli? «Se l'anticipo significa inserire nelle classi bambini più piccoli senza ripensare l'offerta didattica, potrebbe non essere una buona idea» commenta al Corriere della Sera Benedetto Scoppola, presidente dell’Opera Nazionale Montessori che, come Anna Oliverio Ferraris, sottolinea la necessità che il Ministero dell’Istruzione, consentendo l’anticipo, investa nella formazione dei docenti perché siano preparati a usare tecniche di insegnamento effettivamente rispondenti ai bisogni degli allievi più piccoli e al loro sviluppo.
Il quotidiano riporta poi anche un altro intervento al proposito, quello di Anna Maria Bondioli, docente di pedagogia generale e sociale all’Università di Pavia, che sottolinea che le capacità di studio e di apprendimento non dipendono solo dallo sviluppo cognitivo e intellettuale, ma anche dalle competenze emotive e sociali: «Non basta infatti che il bambino manifesti un forte desiderio di imparare per ritenere che l'anticipo possa essere proficuo». Bisogna valutare, per esempio, se è capace di relazionarsi con gli altri in maniera cooperativa, sia con gli adulti sia con i coetanei, o se è in grado di portare a termine un compito, senza cedere sotto il peso di minime frustrazioni in caso di difficoltà
E' questo un quadro interessante che ha aiutato anche a confermare le nostre scelte per Luna. E vostro figlio, invece, che età aveva quando lo avete iscritto alle primarie? E ora quanti anni ha? Ci sono state difficoltà nel corso del primo anno scolastico? Di che tipo? Volete condividere la vostra esperienza?


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26 giugno, 2013

Le nostre piramidi sono a Zone

E' arrivato il tanto aspirato caldo estivo e finalmente possiamo organizzare delle domeniche fuori porta con tutta la famiglia.
Per chi come me è amante delle passeggiate nei boschi non può farsi sfuggire questa curiosa gita alle Piramidi di Zone o ai Camini delle Fate o alle Piramidi della Terra. Sono questi i nomi che vengono attribuiti a questo fenomeno naturale che si manifesta appunto al Comune di Zone, nei pressi del Lago d'Iseo. La forza erosiva dell'acqua è riuscita nel tempo a modellare questi spettacolari e interessanti fenomeni della Val Camonica, la cui zona oggi è dichiarata riserva naturale divenendo un'importante attrattiva turistica.
Senza quindi arrivare fino in Egitto il cui viaggio si dimostrerebbe un po' troppo lungo per una sola domenica, possiamo goderci delle spettacolari Piramidi anche qui in Lombardia! 
Buona gita a tutti!


11 giugno, 2013

Città green in marcia con Gp ECO RUN 2013

Queste date devo proprio segnarmele. Ma non solo...sarebbe bello se anche nella mia zona ci fosse un'iniziativa di questo genere...quasi quasi contatto Edizioni Green Planner. Sono loro che organizzano la Gp_ECO RUN 2013, giusto?

Sì sì, proprio a loro va il merito di questo evento promosso con l'intento di lasciare un segno...sostenibile nelle nostre, a volte, cattive abitudini!

Ecco anche a voi qualche dettaglio in più. Il 21 settembre a Bolzano e il 29 settembre a San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo, si svolgeranno le prime due marce non competitive di 5 o 10 chilometri che sensibilizzeranno cittadini ed Enti Pubblici nei riguardi dell’ambiente.  

La GP EcoRun, riporta lo stesso comunicato, è un Green Events organizzato con la consulenza dell’EcoIstituto di Bolzano che garantisce la minor produzione possibile di anidride carbonica che viene comunque azzerata con la compensazione attraverso la piantumazione di un boschetto dedicato. 

Nel dettaglio la marcia non competitiva prevede: 

  • la segnalazione di buone pratiche di mobilità sostenibile per informare i concorrenti a utilizzare mezzi il più possibile carbon free
  • l’uso allargato di prodotti certificati come sostenibili 
  • l’utilizzo di mezzi di comunicazione soprattutto online 
  • la stampa di locandine su carta certificata FSC 
  • l’uso di prodotti il più possibile a km zero (altrimenti anche questi saranno oggetto di calcolo della CO2 prodotta) l’organizzazione di raccolta differenziata in loco 
  • la diffusione di informazioni dettagliate ai partecipanti per adottare pratiche a zero impatto ambientale 
  • la compensazione della CO2 prodotta attraverso la piantumazione di alberi autoctoni nel Comune che ospita la gara 

Dopo quelle di Bolzano e San Paolo d'Argon ce ne saranno altre a detta di Edizioni Green Planner e se anche voi volete che un percorso green attraversi la vostra città, cosa aspettate, contattate subito gli organizzatori!!!!

03 giugno, 2013

Ultime ore per il bando Occupami 2013

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Se tra i miei lettori ci fosse qualche imprenditore troverà (spero) questa notizia interessante da approfondire. 

Infatti, per le micro e medie imprese dell'hinterland milanese, la Camera di Commercio di Milano e il Comune di Milano, promuovono il Bando Occupami 2013 per favorire la ripresa economica, sostenere l’occupazione, tramite il miglioramento qualitativo e quantitativo dei livelli occupazionali nelle imprese del territorio.

Con l'intento di favorire le assunzioni a tempo indeterminato, le assunzioni a tempo determinato nelle nuove imprese e le stabilizzazioni di lavoratori già presenti in azienda alla data di pubblicazione del bando, i due Enti metteranno a disposizione 2.500.000 euro.
Il bando è suddiviso in tre misure, ognuna delle quali con un fondo dedicato, rivolte rispettivamente a nuove imprese nate da meno di 48 mesi, piccole-medie imprese nate da più di 48 mesi e micro imprese nate da più di 48 mesi.
E' possibile inviare la domanda dalle ore 10:30 del 4 giugno 2013 fino a esaurimento risorse economiche e comunque entro e non oltre le ore 12:00 del 14 giugno 2013.
Tutte le informazioni circa il bando sono scaricabili a questo link oppure telefonando al Numero verde 800.226372 se chiami da Milano e provincia o al numero di telefonia fissa nazionale 02/85152000 se chiami da fuori provincia o da cellulare