30 maggio, 2012

Il Teatro scende in aula


Joan Mirò

Siamo tutti un po' attori sul palco della nostra personale vita. Ma quando ad essere il palco è il nostro Pianeta è tutto un altro discorso. Su qui, noi attori ce la mettiamo tutta per distruggere la sceneggiatura, basta guardare l'edizione delle 20 di un TG qualsiasi per prendere coscienza dell'ennesimo danno ambientale e se non se ne parla al TG tutti noi dovremmo sapere che in qualche angolo del mondo comunque sta succedendo o succederà.
E i terremoti di questi ultimi giorni mi hanno dato da pensare, cosicché ho chiesto a mia figlia qual era secondo lei il motivo di queste scosse. Risposta semplicissima: "Secondo me è Dio che si è stancato per come trattiamo la Terra e ci vuole punire". Beh che dire, se ci arriva una bambina di 9 anni non vedo che cosa ci impedisca a noi adulti comprendere che forse forse il nostro Pianeta ci vuole dire qualcosa e se anche così non fosse, basta guardarsi intorno per capire che è giunto il momento di fare un passo indietro.

29 maggio, 2012

Sentierando per sentieri

Foto di Sentierando
Chissà perché per anni mi sono sempre ostinata ad associare le vacanze estive con un soggiorno balneare. La svolta però arrivò dalla mia anima gemella qualche anno fa quando di fronte all’ennesima proposta di vacanza al mare mostrò apertamente evidenti segni di disappunto.
Così, per amore suo, decido di accontentarlo e di accettare il suo invito a trascorrere almeno una volta nella mia vita una vacanza in montagna.
Scegliamo come meta le Dolomiti, Signore montagne e ne rimango estasiata. Non avrei mai creduto che una vacanza potesse così rigenerarmi, farmi sentire un tutt’uno con la mia Terra, la mia Natura. Un’esperienza meravigliosa e che da allora ho voluto continuare a condividere con mio marito e le mie figlie.

18 maggio, 2012

Parchi in festa

Le previsioni meteo per questo week end non sono delle più rosee ma a cielo coperto senza pioggia a volte è più facile riuscire a intravedere qualche capriolo o creatura di bosco piuttosto che nelle giornate afose estive che, se anche si prestano maggiormente per una gita, di sicuro non regalano certi formidabili incontri.
Ma se proprio proprio questo fine settimana non consente uscite all’aperto non scoraggiatevi perché avrete tempo fino al 27 maggio per approfittare della Giornata Europea dei Parchi. La settimana promossa da Federparchi celebra l'importante data quando il Parlamento svedese istituì il 24 maggio 1909 le prime nove riserve naturali europee. Ed è proprio in occasione di questa ricorrenza che la  Federazione Europea dei Parchi ha dichiarato il 24 maggio “Giornata europea dei parchi”.

16 maggio, 2012

Terra chiama Italia

Noi Italia. 100 statistiche per capire il paese in cui viviamo. Pubblicato dall’ISTAT il quarto Rapporto sui diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano. Cliccate qui per per visualizzare l’intero Rapporto.
Il quadro fornito dal Rapporto spazia dall’economia alla cultura, al mercato del lavoro, alle condizioni economiche delle famiglie, alle infrastrutture, alla finanza pubblica, all’ambiente, alle tecnologie e all’innovazione.

14 maggio, 2012

Compiti a casa e tempo libero

Compiti a casa. Un dibattito sempre aperto. Chi sostiene sia giusto chi il contrario. Fatto sta che la maggior parte dei nostri ragazzi il sabato e la domenica passano buona parte del loro tempo sui libri di scuola.

Io ho una figlia che frequenta la III elementare (l’anno decisamente più impegnativo del quinquennio) e ammetto che, tra lavori incompleti della settimana e compiti del week end, il carico di lavoro è sempre piuttosto alto.

11 maggio, 2012

Mamme imperfette si nasce. Ed io lo naqui

“Sei mamma abbastanza?” E’ questo il titolo della provocatoria Cover del magazine americano Time che, in occasione della festa della mamma, azzarda la domanda apponendo sulla sua copertina una ragazza (che sembra tutto all’infuori che una mamma), bionda, alta e magra, con mezzo seno scoperto per poter allattare, in una posizione altresì piuttosto inverosimile, il bambino di 3 anni in pantaloncini mimetici che più che di latte materno sembrerebbe aver voglia di una bella partita a pallone con gli amichetti dell’asilo.

Una copertina-provocatoria che sta facendo impazzare di tweet e post la Rete e che sta sollevando non poche discussioni circa il ruolo non-perfetto della mamma. Ma sfido qualsiasi mamma pronta a definirsi perfetta.
Dal canto mio sono sicura di non esserlo, perché la genitorialità non è un compito che puoi trovare spiegato e illustrato su un manuale. In qualsiasi libreria tu vada troverai una miriade di titoli che ti spiegano come fare il genitore, ma basta leggerne tre o quattro per capire quanto poi nella pratica non sia così semplice.
Con questo non voglio assolutamente rinnegare il ruolo fondamentale che ricoprono certe letture. Anzi alcune tra quelle che ho letto le ho trovate utili avendomi fornito dei metodi alternativi per affrontare certe situazioni, mi sento però di dire che oltre alla lettura bisogna anche ascoltare un po’ quell’istinto materno che noi donne abbiamo comunque innato dentro di noi.

Non credo ci sia una regola che ti dica per quanto tempo allattare o no tuo figlio, per quanto tempo tenerlo nel lettone o se non tenerlo affatto, il tutto è abbastanza soggettivo sia dalla parte del genitore sia dalla parte del figlio stesso.
L’importante, credo, sia non passare da un estremo all’altro, ma amare i figli senza voler togliere loro la liberta di crescere.


E tu mamma, cosa ne pensi? E soprattutto di tutto questo, i papà cosa ne pensano?

05 maggio, 2012

Quando la lirica incontra il cibo

L.Beltrametti, L.Grigoletto e D. Stigliano
Sublime. E’ con questa parola che mi sento di riassumere la serata di ieri al Ristorante GRIG. E’ inutile che ve lo nasconda, chi mi segue sa che in più occasioni ho dedicato i miei post a questo locale. Sapevo che i proprietari erano i genitori della compagna di scuola di mia figlia, ma ebbi l’occasione di avvicinarmi a loro solo quando intrapresi la mia attività sul blog.
Ero agli albori e avevo bisogno di materiale su cui poter iniziare a lavorare, da lì l’idea di portare alla ribalta gli enti che solo i ristoratori più bravi sanno organizzare. L’incontro con i Grigoletto si presentò proprio nel momento perfetto. Infatti, si sarebbe da lì a poco inaugurata al ristorante una nuova stagione con eventi di un certo spessore legati al mondo dell’arte. Da quell’incontro naque una stretta amicizia fatta di stima e rispetto reciproco e oggi posso dire di essere davvero lieta di aver trovato una famiglia ancora con sani principi e valori e che non posso far altro, insieme a mio marito, che condividere e ammirare.


03 maggio, 2012

Social sì, social no?!

Siamo qui tutti a preoccuparci di questi giovani d’oggi troppo impegnati a chattare, a messaggiare e a scaricare app, quando la soluzione l’abbiamo sotto i nostri occhi.
Tanti (almeno, spero) genitori vietano ai propri figli 13enni di aprirsi un account su Facebook o qualsiasi altro social network, così come gli vietano di giocare troppo al DS, o messaggiare in continuazione con l’amichetto che tanto rivede il giorno dopo a scuola. Qualche esperto psicologo ritiene sia inutile vietare, perché comunque i nostri insospettabili figlioli sono bravissimi a beffare i divieti. E allora il genitore cosa deve fare per proteggere il proprio figlio dai numerosi pericoli celati dietro a certe false amicizie sulla Rete?

Bhé, secondo quanto rilasciato in un’intervista sul Corriere della Sera da Matteo Lancini, docente di Psicologia in Bicocca ed esperto di adolescenti, fondamentale innanzitutto accompagnare bambini e ragazzi nell'uso di Internet. Poi sicuramente coltivare con essi un dialogo e una relazione.

Perfettamente d’accordo. Con i figli bisogna instaurare sicuramente un dialogo, saperli ascoltare, comunicare con loro affinché la famiglia diventi un punto saldo su cui poter contare in ogni momento, bello o brutto che sia.
Tuttavia ritengo che 10,11, 12, 13 anni siano ancora pochi per concedere loro l’uso di social network e credo anche che sia inappropriato dotarli a questa età degli utlimissimi modelli di smartphone o dei costosissimi iPad, altrimenti è un poì un controsenso lamentarsi che passano troppo tempo a chattare e messaggiare. Corretto, no?




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Internet childproof, istruzioni per l’uso
 

01 maggio, 2012

Adolescenti al bivio

Non so voi, ma io spesso mi ritrovo a pensare come sarà l’adolescenza delle mie due figlie e non nascondo che i brividi a volte mi salgono fino al collo.
Per quanto certi genitori continuino a sostenere che la nostra adolescenza non è stata così diversa da quella che attraverseranno i nostri figli, ciò che penso io è che diversa invece lo sarà. Con questo non intendo però dire che sia meglio o peggio la loro dalla nostra, ma che sarà pur sempre diversa. Collocata innanzitutto in uno spazio temporale diverso da quello che ci è appartenuto a noi. Se per noi è solo l’inizio di una nuova era i nostri figli ci sono già in mezzo. Nuovi stili di vita, nuove abitudini e nuovi mezzi per vivere una vita. L’unica cosa che mi ritrovo a rimproverare è la mancanza di valori. Valore della famiglia, valore del lavoro, valore della vita. Ma qui si entra in un argomento troppo profondo che merita senz’altro un post a parte.