22 marzo, 2013

Giochiamo al mestiere del mangiar bene!


concorsi 

Cosa c’è di meglio di un gioco per imparare i segreti enogastronomici e scoprire cosa c’è davvero nel nostro piatto?
E’ questo lo spirito con cui parte la seconda edizione di “Cibolando – i mestieri del mangiar bene”, il progetto interattivo di educazione alimentare per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado promosso da Fondazione Italiana Accenture in partnership con Accenture e Junior Achievement, associazione non profit per la promozione dell’educazione economica, finanziaria e imprenditoriale.

Con l’obiettivo proprio di valorizzare le professioni tradizionali negli ambiti agroalimentare, enogastronomico e del turismo connesso, il progetto si fa anche promotore per illustrare ai giovani e alle loro famiglie i principi per una sana e corretta alimentazione attraverso la diffusione della conoscenza della varietà e ricchezza del nostro patrimonio alimentare.

Attraverso un percorso ludico-educativo aperto a singoli e a classi, i ragazzi verranno coinvolti in continue avventure secondo le regole del gaming e dello storytelling: creando il proprio Ciborg (avatar), potranno prendere parte al viaggio virtuale di Mr Eat – un giovane e creativo cuoco italoamericano - fatto di 20 tappe, una per ogni regione italiana, accumulando punti attraverso giochi, quiz, approfondimenti e un concorso nazionale per classi che vedrà in palio oltre a gadget digitali, dei premi tecnologici targati Philips e Microsoft per i migliori classificati.

21 marzo, 2013

Amico dell'Ambiente ripaga a peso i tuoi tappi


Per sensibilizzare ed educare sui temi del riciclo promuovendo la raccolta dei tappi di plastica, il Gruppo Icat, agenzia padovana di comunicazione e marketing, ha ideato il progetto Amico dell’Ambiente realizzato grazie alla collaborazione di Giovanni Giantin, imprenditore padovano da sempre sensibile ai temi del recupero e riutilizzo di materiale plastico.

L’iniziativa Amico dell'Ambiente è così un valido aiuto sia all’ambiente sia alle associazioni e alle scuole che aderiscono. La plastica raccolta, infatti, è ripagata a peso ai partecipanti al progetto: in questo modo possono auto sostenersi economicamente e finanziare progetti e iniziative. Con la raccolta di tappi, inoltre, sono realizzate cassette in plastica riciclata. In questo modo tutti gli aderenti al progetto potranno vedere il risultato concreto del loro impegno e comprendere il ciclo di vita di un tappo: dal suo utilizzo e riciclo, fino alla sua reintroduzione nel mercato.

Dai tappi raccolti e successivamente lavorati  si ottengono cassette in plastica riciclata per il trasporto di frutta e verdura. Tale progettazione è affidata al Parco Scientifico e Tecnologico Galileo. 
Amico dell’Ambiente, inoltre, organizza visite guidate presso Plastic Nord e Imball Nord, le aziende che si occupano di lavorare il materiale plastico raccolto. Qui gli alunni di scuole materne, elementari e medie, possono assistere alle varie fasi del processo produttivo. In questo modo gli studenti saranno informati sull’importanza del riciclo e del rispetto ambientale.

Riciclando i tappi si evita la produzione di plastica nuova, riducendo così le emissioni climalteranti e i consumi energetici generati dal sistema produttivo. La produzione di plastica di tipo PE-HD vergine genera un consumo annuo di 83,2 GJ, mentre il riciclo dello stesso tipo di plastica genera 7,84 mJ/Kg a ciclo (il dato considera raccolta, selezione e processo di riciclo). 

Nel 2011 Amico dell’Ambiente ha raccolto 1.470 quintali di tappi di bottiglia: una quantità che può riempire un treno con 32 vagoni e che ha dato la possibilità di finanziare con circa 30000 €  le associazioni e le scuole partecipanti. 


20 marzo, 2013

Scrivi o scatta e vinci New York


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Monza-New York che cosa mai accumuna queste due città di dimensioni non certo simili? Ma certo, il parco. Infatti sono proprio i loro parchi, i due parchi urbani più grandi al mondo, che unisce le due città e che ha dato ispirazione a La Casa della Poesia di Monza e al Consorzio Villa Reale e Parco di Monza per organizzare la Prima Edizione del Concorso Il Parco in città Monza e New York, un premio letterario destinato a tutti gli alunni della scuola secondaria di I e II grado iscritti agli istituti scolastici lombardi.

Tema di questa prima edizione è “Il Parco: le metamorfosi della natura nel corso di una stagione o delle stagioni” e su questa traccia gli studenti potranno sbizzarrirsi in testi inediti di narrativa reale o immaginario oppure in versi poetici. Gli amanti del colore invece potranno proporre sempre in tema originali disegni utilizzando le più svariate tecniche. E per chi invece è abituato a cogliere gli attimi con scatti fotografici potrà sempre partecipare inviando l'immagine più suggestiva.

Il tutto dovrà pervenire entro il 31 maggio 2013 (qui il regolamento). Poi a settembre l'estrazione con un premio per il vincitore davvero favoloso: un viaggio a New York per due persone!

A sostenere l'iniziativa il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Milano, Comune di Monza,  Provincia di Monza e Brianza,  Regione Lombardia, Il Festival degli orti,  Ministero per l’Ambiente, Federparchi, WWF, Greenpeace, Legambiente, FAI, EXPO.


19 marzo, 2013

Quando imparare l'inglese "is fun"

L'asilo nido di mia figlia è uno di quegli asili che hanno risposto alle richieste dei nuovi genitori e che hanno quindi introdotto nel loro progetto educativo anche un mini corso-gioco in lingua inglese. Non ho mai condiviso pienamente questa ulteriore attività, soprattutto in questa fascia di età ma è pur vero che i bambini bilingue non mostrano particolari difficoltà nell'apprendere i due diversi linguaggi. Ma un conto è in famiglia un conto è al nido dove già di per sé è luogo dove i bambini praticano innumerevoli attività. Ma questa è la mia teoria che a volte fatico sinceramente anche a sostenere perché comunque mi rendo conto che oramai la lingua inglese è entrata prepotentemente nella nostra quotidianità, anche se vedere mia figlia che canta buon compleanno in inglese meglio che in italiano mi da un po' da pensare...


E l'inglese oggi lo ritroviamo un po' ovunque nelle nostre attività quotidiane così come nei giochi multimediali dei nostri figli. Giochi che si stanno aprendo al mondo educativo con una serie di social games in inglese. Come quelli proposti dall'Università di Cambridge che, dopo Cambridge English Penfriends, ideato per far comunicare i ragazzi che studiano l’inglese in tutto il mondo, ha messo a punto tre nuovi giochi online per ragazzi: Monkey Puzzles, Funland e Academy Island, giochi interattivi che permettono agli studenti di inglese più giovani di migliorare la comprensione della lingua in un contesto innovativo come il web e i social network.

Incuriosita sono già andata a guardarmi Monkey Puzzles (questo il link e poi su Facebook Academey Island (qui) 

I due giochi sono carini e per una domenica uggiosa potrebbero anche essere occasione per stare insieme ai propri figli facendo qualcosa insieme di "tecnologico" come piace a loro!

Ma non solo, le insegnanti potrebbero dare come compito 15 minuti al giorno su Monkey Puzzles! Non sarebbe male come idea, sono sicura che in questo caso i ragazzi non direbbero "uffa che noia"!

14 marzo, 2013

L'orto in un'app?

In un'era fatta di app non possono certo mancare anche quelle più eccentriche e bizzarre, come l'ultima nata (ma probabilmente non l'unica) che ti insegna a come realizzare un orto da solo. L'app Pollice Verde Orto, infatti, intende promuoversi come guida pratica per fornire all'amante del piccolo quadrato verde svariati suggerimenti per coltivare un orto: periodi, consigli, tecniche, attrezzi essenziali, video, un indice analitico e tanto altro per più di 60 ortaggi da orto come aglio, bietola, carote, cavolfiore, fragole, lattuga, pomodori e così via.


Un po' triste non credete? Io amo la tecnologia per carità ma amo ancor più la vita vera e in particolare la vita che ti offre la Terra. Io più che un app cercherei un vero agricoltore e gli chiederei un piccolo app_ezzamento della sua terra e che mi insegni il mestiere. 
Non posso immaginarmi nel mio piccolo giardino (o balcone, viste le ultime tendenze) a districarmi tra un tablet/smartphone e una zappa anche se l'immagine è a dir poco burlesca.
Non so, ma ancora credo che i nostri "vecchi" abbiano ancora molto da insegnarci e la tecnologia per quanto avanzata sia non è e non sarà mai in grado di tramandarci i segreti e la storia della nostra terra.

08 marzo, 2013

Nuovi ragazzi e genitori congedati

Oggi più che mai soffriamo di enormi sensi di colpa verso i nostri figli spesso lasciati precocemente negli asili nido e a tutti i pre e post scuola possibili. Così per sollevarci da questi pesanti sensi di colpa regaliamo loro attenzioni a volte inutili attraverso illeciti regali materiali che coprono solo per poche ore il reale fabbisogno. Un fabbisogno che spesso noi genitori fatichiamo a riconoscere e a colmare. E se fino agli 8-9 anni del bambino queste incomprensioni pensiamo di poterle gestire o recuperare, arrivata l'età pre-adolescenziale ci rendiamo conto di quanto tempo è stato sprecato e di quanta fatica ci troveremo ad affrontare cercando di comprendere e di conoscere quella nuova personalità giunta a noi troppo velocemente.

Allora eccoci a cercare conforti ovunque tra gli altri genitori che come te stanno attraversando lo stesso lungo e faticoso periodo alla ricerca di risposte e atteggiamenti corretti da assumere affinché il tuo "bambino" non si perda e non si allontani troppo dai tuoi principi che precedentemente hai tentato di trasmettere.

Qui non basta più l'istinto materno, qui forse noi genitori abbiamo bisogno di un aiuto per affrontare questi cambiamenti che non riguardando solo il ragazzo ma soprattutto la famiglia e i genitori in primis. Genitori che diventano all'improvviso inadeguati e che vengono congedati da quel ruolo di protezione che fino a quel momento ricoprivano.

Fortunatamente sono molti i momenti di confronto che i professionisti in questi ultimi anni offrono ai genitori. Momenti in cui si riflette sui ruoli trasformati e che forniscono chiavi di lettura diverse e linguaggi appropriati per riuscire a comprendere il cambiamento in atto all'interno dell'intero nucleo famigliare.

Uno di questi momenti lo offrono due esperte, Gabriella Giunco e Luana Giannini che organizzano a Milano presso lo Studio Equilibri (zona Dateo) un ciclo di 5 incontri dedicato proprio a noi genitori che abbiamo a che fare con i "nuovi" ragazzi. Il 5 aprile si terrà la serata di presentazione del progetto, una serata gratuita che farà da apripista alle successive serate per scoprire che vivere meglio nei panni di genitori è possibile.

I primi incontri NEMO Con-i-genitori si terranno il  19 aprile,  il 6 e 17 maggio sempre alle 19.30.
Per prenotare contattare Studio Equilibri: info@studioequilibri.com tel 02 7385127