Quando uomo e natura si incontrano possono creare nuove forme di genialità. Forme che Luigi Colani è riuscito a cogliere dando vita ad ammalianti opere d'arte. Capostipite del mondo del design e artefice del BioDesign, l'artista ha deciso di portare in Italia per la prima volta le sue opere e mostrarle a un pubblico appassionato di uno stile creativo fatto di rotondità che evocano il dinamismo e la vitalità di qualsiasi oggetto.
Allestita fino all'8 gennaio alla Triennale Bovisa di Milano, la mostra “Il Futuro è a Milano – Colani BioDesign Codex Show”, mette in rassegna oltre 1.000 opere, progetti, installazioni e prototipi che in 60 anni hanno cambiato il modo di comprendere il design; dalla ricerca per Christian Dior di una collezione di scarpe dal tacco innovativo, allo studio ergonomico dell’impugnatura della fotocamera Canon T90 (oggi applicato a quasi tutte le macchine fotografiche); dal record di velocità a basso consumo (solo uno dei 36 “record" detenuti da Colani) stabilito dalla sua Ferrari Testa d’Oro che ha raggiunto i 351 km/h nel 1989, agli spazzolini da denti, ai pianoforti, agli altoparlanti, passando per le navicelle spaziali della NASA.
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