27 maggio, 2013

Bambini, psicofarmaci e lobby farmaceutiche

Un'importante denuncia  la manifestazione contro l’istituzionalizzazione dei bambini che il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha organizzato a Brescia sabato scorso e che ha visto la partecipazione di centinaia di mamme, papà, attivisti, operatori e cittadini preoccupati della direzione in cui sta andando la psichiatria e la tutela minorile in Italia. 

Ecco i dati pubblicati dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani: 70 bambini all’anno sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio, 6.000 bambini all’anno ricoverati in psichiatria, 40.000 bambini in strutture residenziali per minori, più di 60.000 bambini trattati con psicofarmaci.

Dati assolutamente allarmanti. Ma cosa sta quindi succedendo? In Lombardia sono previsti due reparti psichiatrici per minori, di cui uno già pronto ma non ancora aperto. Recentemente Merano ha visto l’apertura di un nuovo reparto e altri sono in via di realizzazione. 
Ma non è forse meglio prevenire i disagi minorili anziché pensare di ricovero e di istituzionalizzazione? Chi trae vantaggio da questa schiera di bambini istituzionalizzati?

Nel documento del 2009 “Psicofarmaci e minori: tra abuso e disinformazione” pubblicato da Roberta Angelilli, attuale Vicepresidente del Parlamento Europeo, si affermava che in Italia i bambini che assumevano psicofarmaci erano tra i 30.000 e i 60.000. E recentemente Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, ha denunciato un aumento del consumo di psicofarmaci in età giovanile. Nel suo documento del 2009, l’onorevole Angelilli denunciava che “accade di frequente che un bambino o un ragazzo in difficoltà venga trattato con psicofarmaci solamente perché non vi sono le necessarie conoscenze pedagogico-educative per aiutarlo a superare le proprie difficoltà comportamentali.” 
Sembra che la denuncia dell’onorevole non sia stata presa in considerazione dato che si va verso la medicalizzazione e l’istituzionalizzazione, invece di puntare a un miglioramento delle conoscenze pedagogico-educative. Non è che questa tendenza è sorretta dalle lobby delle case farmaceutiche, della psichiatria istituzionale e organicista e delle strutture residenziali per minori, sostenute, queste ultime, dalle gerarchie ecclesiastiche e dei potentati della sotto politica religiosa?
Lobby psichiatriche e farmaceutiche che stanno organizzando guarda caso il IV Congresso Mondiale “Il disturbo ADHD dall’infanzia all’età adulta” che si terrà dal 6 al 9 Giugno a Milano. E guarda caso chi sono gli sponsor?... Shire AG; Eli Lilly and Company; MEDICE Arzneimittel Pütter GmbH & Co. KG, SensoDetect AB (publ), Vifor Pharma e Wisepress Ltd. 
Mentre nel resto del mondo le prescrizioni di psicofarmaci stanno aumentando in modo esponenziale con milioni di bambini trattati, in Italia l’aumento delle somministrazioni di psicofarmaci ai bambini non è mai decollato grazie anche ad alcune campagne informative e alla capacità critica del popolo italianoQuindi,  secondo il Ccdu la scelta di Milano non è casuale ma è diretta ad aprire il nostro vasto mercato potenziale...quando il potere prende il sopravvento sulla ragione!!!

Nessun commento:

Posta un commento