16 gennaio, 2013

Scuole lombarde in classifica

Sono gli alunni di Cassano Magnago, nella provincia di Varese, i più fortunati a livello scolastico. Secondo il Rapporto Lombardia 2012 di TuttoScuola, infatti, le scuole di Cassano Magnago sono le migliori dei 68 Comuni lombardi. Al secondo posto invece troviamo le scuole di Segrate (Mi), al terzo quelle di Cesano Maderno (Mb) e a seguire Lainate (Mi) e Senago (Mi), che di pari passo ai risultati scolastici degli studenti vi sono una corretta gestione del personale, adeguate dotazioni didattiche e informatiche, interventi e politiche finanziarie virtuose degli Enti locali e una buona funzionalità dei servizi e degli edifici scolastici. 

Fanalino di coda invece i Comuni di Como, Voghera (Pv) e Castiglione delle Stiviere (Mn) e le scuole dei Comuni capoluogo come Sondrio, Brescia, Mantova, Pavia e Bergamo, che si collocano al di sotto della media dei Comuni lombardi. 

Per la ricerca, TuttoScuola, ha individuato quattro macroaree: Strutture e risorse (patrimonio, spese per l'istruzione, tecnologie didattiche); Organizzazione scolastica e dei servizi; Condizioni del personale; Risultati scolastici (dispersione, livelli di apprendimento, esiti scrutini e diplomati).
Nelle prime due macroaree (Strutture e risorse e Oranizzazione e servizi), ma soprattutto nella seconda, la Lombardia ottiene risultati eccellenti. Nella terza (Condizioni del personale) i risultati sono meno buoni (pesano assenze e precariato) ma ottimi sono quelli relativi ai trasferimenti: contrariamente a luoghi comuni molto diffusi risulta che gli insegnanti stanno volentieri in Lombardia, e si trasferiscono meno di quelli di altre Regioni.
Infatti la Lombardia risulta tra le regioni italiane con più basso tasso di mobilità del personale docente: tutte e 12 le province lombarde si collocano sotto la media nazionale (11,3%) in termini di tasso di mobilità, da quella di Lecco (7,7%) a quella di Mantova (11%). 


Meno positivi i dati riferiti alla dispersione e ai risultati scolastici. Nel primo caso incide la presenza di un solido sistema di formazione professionale, che attrae studenti dalle scuole, nel secondo va tenuto presente che i dati comparativi nazionali (Invalsi) e internazionali (Pisa, IEA) premiano la qualità della scuola lombarda assai più delle valutazioni che vengono date a livello locale dagli insegnanti: quelli lombardi sono evidentemente più severi e 'avari' rispetto ai colleghi che insegnano in altre Regioni.

Una nota tecnologica. Dal rapporto emergono molte conferme: la Lombardia è un territorio molto ricco e dinamico, che sa investire sulla scuola ed è attento all’innovazione. Negli ultimi 5 anni la tecnologia è entrata prepotentemente nelle scuole: negli istituti del secondo ciclo si arriva in media a 246 pc per scuola; cinque anni fa si era fermi a 75 (+228%). Fortissimo l’incremento anche nel primo ciclo: si è passati da 13 a 81 pc per istituto (+523%).


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