11 giugno, 2012

In volo sul Lago di Como

La Giornata non era soleggiata come speravamo ma, k-way nello zaino, io e la mia famiglia abbiamo deciso di sfidare le previsioni meteo e raggiungere la nostra ambita meta. Così alle 14.00 siamo già in partenza con un tiepido sole che a metà strada però ci abbandona per lasciar posto a nuvole decisamente poco promettenti.
Dopo circa 45 minuti di strada costeggiante il lago di Como e sicuramente tra le più belle della Lombardia, arriviamo finalmente alla nostra piccola frazione del comune di Perledo, Vezio.
Interessante meta turistica per la sua storia, Vezio oggi è rimasto ancora un piccolo agglomerato di case in sasso e abitato da una cinquantina di persone. Percorrendo stretti vicoli e arrampicandosi su scalini irregolari fatti di sassi e ricoperti in alcuni tratti da un verdissimo muschio arriviamo in cima dove, da un centinaio di metri, possiamo intravedere i merletti della torre del Castello di Vezio.

Pochi passi ancora e finalmente siamo arrivati. A far gli onori di casa troviamo Artù, un bellissimo esemplare di Gufo Reale che ci scruta circospetto con i suoi enormi occhi tondi. Poco più avanti, lungo un vialetto di ghiaia adornato da particolari sculture intagliate nel legno per mano di Luigi Gambato, un noto artista locale, si apre a noi un panorama da mozzafiato. Una terrazza a strapiombo su Varenna su uno sfondo di ineguagliabile splendore del Lago di Como.
Proseguiamo e raggiungiamo l’interno del Castello dove vi sono esposte diverse opere come i Fantasmi, suggestive sculture bianche in gesso e, sparsi qua e là, dei Totem dell’artista Sergio Pagliai ergono con il loro legno e ceramiche.
E infine la Torre, accessibile attraverso un ponte levatoio, che offre dalla sua solenne cima un panorama a 360° sulla rigogliosa vegetazione che circonda il Castello che sembra quasi appoggiato delicatamente su uno specchio d’acqua.

A far da cornice a questo pezzo di storia è stata senza dubbio la rappresentazione di volo dei rapaci. Al Castello di Vezio infatti fa sede anche una falconeria, un vero centro di cura e addestramento rapaci, che ogni giorno regala ai propri ospiti una rappresentazione di volo di alcuni esemplari di falchi e barbagianni.
Lo spettacolo è di quelli unici e il falconiere mostra con passione questa meravigliosa antica arte, spiegandone nei dettagli la storia, il suo utilizzo moderno, la biologia e l'addestramento dei rapaci.

Una gita quella di oggi che non ha deluso le nostre aspettative e che è davvero riuscita a regalarci una nuova ed entusiasmante ricchezza.

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