20 dicembre, 2012

Figli, Cittadini del Pianeta Terra

Leggo recentemente un comunicato stampa emesso da Plan Italia, associazione italiana no profit per la promozione dei diritti dei bambini, relativo al Parlamento indiano che domani 20 dicembre si troverà a  votare una proposta di legge per abolire il lavoro minorile al di sotto dei 14 anni e per garantire il diritto all’istruzione. 

Sempre domani mia figlia si esibirà nella consueta recita scolastica in occasione del Natale. Qui siamo a Milano e lì è Nuova Delhi e, seppur di culture e tradizioni diverse, il rispetto del bambino e dell'uomo devono essere assolutamente diritti umani imprescindibili.

Domani mia figlia si esibirà nella consueta recita scolastica...Recita focalizzata sul filone educativo scelto quest'anno dalla sua scuola: la diversità. La diversità a tutto tondo, dal colore della pelle, dei capelli, degli occhi..., ma anche le diverse culture, tradizioni e religioni. Capire le diversità, comprenderle e, soprattutto, accettarle questo insegniamo ai nostri figli.

Ma quando si parla di diversità non posso fare a meno di pensare anche a questa altra realtà. Di bambini a cui è negato loro il gioco, l'istruzione e il diritto di esistere. Ma questa è un'altra diversità che non va e non deve essere accettata. Rabbrividisco pensando che solo in India quasi 2  milioni di bambini sono costretti a lavorare anche per più di 10 ore al giorno. Bambine e ragazze impiegate nell'industria del tabacco, come riporta Plan Italia, perché secondo i produttori le loro dita sono più abili nella realizzazione di beedi, sigarette tradizionali indiane arrotolate a mano...

Quante realtà gravitano intorno a noi e troppo spesso ne ignoriamo, per finta o per davvero, l'esistenza.

Domani mia figlia si esibirà nella consueta recita scolastica e cori carichi di fratellanza e di diritti umani si alzeranno insieme per dare un unico messaggio uguale per tutti

"siamo tutti cittadini del Pianeta Terra" 

e sottolineo, Cittadini!



1 commento:

Giorgia ha detto...

Spesso realtà che non viviamo non ci toccano come dovrebbero. Ognuno di noi dovrebbe guardare oltre...

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