Siamo a cavallo
tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 quando ancora il Paninaro
vero vestiva Moncler, Durango, El Charro o Naj Oleari. Ed
era sempre in quegli anni che noi giovincelli si andava a vedere Top
Gun oppure Sposerò Simon Le Bon (mi sto strappando ancora i
capelli…) e poi si andava a mangiare da Burghy (di domenica
pomeriggio, ben inteso).
Quelli della mia
classe sicuramente si ricorderanno di questi eventi. E poi la sigaretta che
faceva figo…e poi arriva il più pirletta della compagnia con la prima cannetta…chi
sta male, chi se la prende bene e chi ci prende fin troppo gusto gusto e a cui
non passano inosservate tutte le atre droghe dei tempi…le plegine, la coca,
l’acido…
E oggi come
allora ritroviamo nuovi giovani con le stesse nostre emozioni, gli stessi
nostri desideri di trasgressione o semplicemente voglia di esplorare il mondo
con nuovi occhi da maggiorenni o quasi.
E oggi come
allora ci sono anche i nuovi sballi che se prima erano di nicchia ora sono
diventati un po’ più di massa ed è quindi diventato ancor più un mercato
appetibile da sfruttare al massimo per aumentare il proprio mala business.
E allora se vuoi
mantenere vivo il tuo mercato devi essere sempre un passo avanti perché il tuo
consumatore ti chiede sempre il meglio e allora non possiamo stupirci davanti
al dato che negli ultimi cinque anni ha visto la creazione di 280
(duecentottanta!) nuove smart drug, ovvero droghe furbe!
Eh già avete
capito bene 280 droghe nuove in cinque anni, vuol dire circa 4 droghe nuove al
mese da provare. E che droghe, dalla cannabis sintetica alla più temuta
ketamina dalla quale si possono poi ricavare diversi usi perché
essendo liquida, può essere iniettata, spruzzata su sostanze da fumare o
diluita nelle bevande ed essendo inodore, insapore può essere facilmente
somministrata all’insaputa del consumatore creandogli amnesia e renderla così
vulnerabile agli abusi sessuali.
Ma ce ne sono
tantissime, khat, kratom, salvia divino rum, tutte sostanze
vendute online e difficili da controllare. Droghe che vengono ordinate e
pagate online e che vengono recapitate a domicilio attraverso i corrieri
postali tradizionali.
Nel solo 2010,
riporta il Corriere della Sera, ci sono stati 70 gravi casi di intossicazione
acuta correlati all'assunzione di nuove sostanze psicoattive. Un fenomeno in
crescita con rilevanti effetti sulla salute: problematiche psichiatriche
correlate e vari disturbi d'organo, soprattutto renali, cardiaci e respiratori,
aggravati dal contemporaneo uso di alcol e altre droghe.
Dietro a siti
internet apparentemente innocui, dedicati ai prodotti da giardinaggio, ai
ricambi d'auto o moto, ai rimedi per l'alito cattivo e persino all'acquisto di
libri scolastici, si nascondo invece i venditori di queste nuove droghe e i
consumatori hanno dai 15 ai 55 anni d'età e, secondo il comandante dei Nas,
Cosimo Piccinno « alcune aziende che le producono e le commercializzano
sul web arrivano a incassare 500mila euro al mese».
Quindi occhi
aperti genitori, il pusher è online!
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