a destra il fondatore Matteo Rossetti |
Tra le free school avviate dal governo inglese, copiando il modello degli istituti «liberi» aperti in Svezia e negli Stati Uniti, la nuova elementare di Richmond, quartiere a sud di Londra, è stata fondata quest'anno dal giovane professore milanese che sta a capo delle diverse associazioni, fondazioni e gruppi di genitori che hanno aderito al progetto.
La Thomson House School, dal nome di un professore della comunità locale, ha inaugurato l'anno scolastico a settembre con due prime elementari da ventisei alunni seguiti da due maestre per sezione e orario quasi a tempo pieno. La scuola è dislocata in una vecchia chiesa e in alcuni locali del tribunale locale. Le aule sono spaziose e con grandi vetrate, ipad su ogni banco, lezioni anche di cinese, volontariato, public speaking e laboratori di musica e arte.
La scuola è pubblica ma indipendente: il gruppo fondatore - genitori, insegnanti, fondazioni o gruppi religiosi - è libero di scegliere programmi e materie, di assumere gli insegnanti e decidere anche quanto pagarli e il nostro concittadino si dice pronto a replicare la sperimentazione anche in Italia.
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