Immagine dal sito Ecodallecitta |
In effetti siamo proprio venuti a conoscenza recentemente di 2 episodi che hanno visto vittime due bambini ma, secondo dati Istat-Aci, nel 2010 sono stati investiti ben 2.180 bambini (duemilacentottanta!) con conseguenze a volte gravissime e invalidanti.
Soffermandomi su quanto letto, non posso fare a meno di far riferimento alla scuola che frequenta mia figlia. Effettivamente ogni mattina assisto a raccambolesche gare tra automobilisti in preda al "panico del ritardo" per accapparrarsi il posto migliore e più vicino all'ingresso della scuola. Macchine selvagge parcheggiate nei posti più improbabili, parcheggiate nei posti riservati agli invalidi (vergognoso), manovre più che azzardate, insomma una pericolosissima corsa all'ultimo parcheggio e in barba a tutte le buone regole imposte dal codice stradale.
Io sono una di quelle mamme che purtroppo ha la lancetta dei minuti che viagga sempre ad una velocità inspiegabile e che conseguentemente mi fa spesso arrivare in ritardo, sta di fatto però che se trovo parcheggio vicino bene altrimenti non mi sdegno di fare una corsetta a piedi.
L'associazione ACP si sta così muovendo chiedendo alle istituzioni di porre un rimedio a questa problematica anche attraverso piccoli accorgimenti di buon senso e a costo zero sostenuti dalle amministrazioni locali. Ad esempio in alcune città italiane sono nati i progetti PEDIBUS, una sorta di carovana umana che accompagna i bambini fin davanti alla scuola, o anche il vieto totale di circolazione nelle aree adiacenti alle scuole.
Facendo riferimento sempre alla scuola di mia figlia, che a livello di circolazione è molto insicura (addirittura a volte manca anche il vigile), vedrei come ulteriore soluzione l'apertura e la chiusura dei cancelli di ingresso con maggior elasticità oraria, almeno di 15 minuti e non 5 come quelli attuali, così che il flusso dei bambini che giungono a scuola sia più diluito, ma anche un bel corso di educazione stradale da impartire ai bambini. Così per il genitore sarà molto più difficile "sgarrare"!
Mamme, papà è vero siamo sempre di fretta e non è questione solo di alzarsi prima dal letto c'è sempre un imprevisto. Ma non dimentichiamoci mai il buon senso e ricordiamo che l'automobile è un'arma! Insegnamo ai nostri figli a utilizzarla per il suo unico scopo: trasportarci.
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